Sabato 12 gennaio una partecipata contestazione della fiaccolata della Lega Nord “contro il degrado e per la sicurezza” è stata caricata due volte. Di seguito il resoconto distribuito dalle compagne e dai compagni dell’Assillo (sgomberato proprio qualche giorno fa).
Martedì 12 gennaio si è svolta alla Nave Assillo occupata una partecipata assemblea per ragionare sulla risposta ad un eventuale sgombero. L’assemblea è stata anche l’occasione per lanciare una contestazione al corteo-fiaccolata della Lega “contro il degrado” previsto a Trento per sabato 16 gennaio.
Il sabato una sessantina di compagni si sono posizionati all’inizio di via Andrea Pozzo per non accettare in silenzio la parata dei pagliacci reazionari della Lega. All’arrivo dei leghisti la Questura ha ordinato due cariche contro i contestatori, in via Pozzo e poi in via Cavour. La risposta compatta ha contenuto il numero dei feriti, con i compagni che poi sono partiti in corteo fino a piazza Fiera.
Da quando è arrivato a Trento il nuovo questore D’Ambrosio, è la terza volta in otto mesi che Celere e carabinieri manganellano chi lotta: in piazza S. Maria dopo lo sgombero dell’Assillo di via Manzoni, a difesa della trivella per il TAV alle Novaline di Mattarello e sabato scorso, appunto.
Senza piagnistei, la conclusione che ne traiamo è la necessità, per chi non vuole piegare la testa, dell’autodifesa in strada.
E sottolineiamo che la Lega non riesce a organizzare ormai nemmeno un gazebo in città senza la Celere a proteggerla, come abbiamo visto per ben tre volte in una decina di giorni nel quartiere di S. Pio X.
La polizia è il braccio armato di chi degrada davvero le nostre vite: padroni, banchieri, immobiliaristi, politici democratici, fascisti e reazionari.
Le cariche di sabato sono state ordinate a freddo, per colpire ogni dissenso non negoziato e non addomesticato.
Hanno fatto male i loro calcoli, Andreatta e i suoi scagnozzi.
Abbiamo la testa dura.
Rilanciamo la solidarietà di classe e di strada.
Fuori sbirri e razzisti dai quartieri.
le e gli assillanti