Nella tarda notte di venerdì 1 aprile, intorno alle due, un antifascista trentino, di ritorno da un iniziativa organizzata dalla Rete contro i Fascismi, è stato aggredito da un esponente di Casapound, che brandiva in una mano un martello e nell’altra un coltello.
Fortunatamente l’aggredito non ha riportato lesioni interne, ed è stato dimesso il giorno dopo dall’ospedale.
Quest’aggressione, che arriva dopo un periodo di relativa “calma” (nel senso che dopo il periodo di pressochè quotidiane aggressioni di un paio di anni fa, in città – che ci sia noto – non si sono avuti altri episodi dello stesso tenore, mentre si sono verificate aggressioni nella vicina Bolzano e nell’ancora più vicina Pergine, in questo caso ad opera di giovani di Blocco Studentesco) è il frutto dell’agibilità politica e della protezione che Casapound ha avuto da quando si è stabilmente insediata qui a Trento.
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