XENOFOBIA E VIOLENZA A ROVERETO
Pubblichiamo uno scritto su un episodio avvenuto lo scorso mese a Lizzana di Rovereto.
Sabato 15 agosto presso il pub “Druido”, in Piazza Sant’Antonio a Lizzanella di Rovereto, si è verificato un episodio di violenza e razzismo nei confronti di alcuni ragazzi di colore, clienti del Pub quella sera.
Una rapida descrizione dell’accaduto: alcuni ragazzi africani ordinano una bottiglia di vino al barista e proprietario del Pub, che chiede loro 10 euro per prenderla e lasciare il locale, altrimenti 20 euro per consumarla al tavolo. I ragazzi si accomodano ed il barista porta loro vino e bicchieri. Dopo poco, forse un malinteso porta alla requisizione da parte dell’esercente della bottiglia già aperta e consumata per metà dal tavolo dei clienti…
Mentre proprietario e ragazzi cercano di chiarirsi, sopraggiunge un auto dalla quale scende di corsa un uomo che comincia ad urlare contro i ragazzi queste frasi: “Negri di merdaaa!”, “Qui non vi vogliamooo!”, “Io sono un italiano vero!” “Andate viaaaaa, via di qui sennò vi ammazzo” …Avvicinandosi sempre più ai ragazzi li fa alzare dal loro tavolo e li caccia via, prima insultandoli, poi mettendo loro le mani addosso.
I ragazzi non reagiscono ma indietreggiano impauriti e si allontanano. Uno di loro rimane sul posto, vuoi per saldare il conto, vuoi per cercare risposte dall’esercente. A lui è riservato il trattamento peggiore: viene spinto e allontanato con violenza dall’uomo che gli lancia contro un bidone di plastica rigida per la raccolta del cartone che si trovava accanto al Pub.
I ragazzi scappano dalla piazza di Lizzana e dall’infamia razzista dell’uomo.
Sconcertante rimane il comportamento dell’esercente del Pub Druido il quale non muove un dito anzi, mantenendo una parvenza super partes, lascia all’uomo completa libertà d’azione.
Non contento, l’uomo ha poi minacciato ed insultato alcuni clienti del bar che hanno “osato” chiedergli di comportarsi diversamente, rivolgendo loro frasi quali “fammi vedere la tua faccia da
coglione”, “prenditi i negri a casa tua”, “se difendi i negri vuol dire che ti piacciono i loro c***i” e altro ancora, sempre senza essere fermato dal proprietario del bar, amico suo.
Questo grave episodio di violenza razzista verificatosi nella nostra città non può e non deve
passare inosservato.
Beceri personaggi come questi prendono ogni giorno più coraggio e agibilità, nutriti dall’onnipresente retorica razzista che mass media e perfidi personaggi istituzionali non si fanno scrupoli ad alimentare.
Oggi, come non mai, ogni individuo che rigetta la tendenza all’esclusione e all’odio infondato e mediaticamente sostenuto, deve considerarsi soggetto essenziale da attivarsi per contrastare ogni forma di razzismo e rigurgito di fascismo.
INVITIAMO QUINDI AD OGNI FORMA DI AZIONE E RESISTENZA PER LIMITARE L’AGIBILITÀ DI TUTTI COLORO CHE ALIMENTANO LA PAURA E L’ODIO RAZZIALE; IN QUESTO CASO, DUNQUE, PARTENDO DAL NON FINANZIARE PIÙ IL PUB “DRUIDO”.
Roveretani contro il razzismo e il fascismo – Fuori i razzisti dalle città!