Nelle ultime settimane, fra Torino, Cremona e Bari sono stati eseguiti undici arresti fra quanti si oppongono ai fascio-leghisti.
Cercare di impedire un corteo di Lega e CasaPound, difendersi da un’aggressione squadrista, esprimere la giusta rabbia contro i fascisti e i poteri di cui sono i servitori, attaccare direttamente una sede di Forza Nuova e i suoi militanti…sono tutte pratiche da difendere e rivendicare con orgoglio.
Contro la repressione la migliore solidarietà consiste nell’affermare e nel continuare una scelta di campo.
Agli arresti con l’accusa di aver contrastato una parata fascio-leghista, rispondiamo: guerra al nazional-populismo, peste di ogni emancipazione!
Agli arresti con l’accusa di devastazione e saccheggio per la bella giornata cremonese del 24 gennaio, rispondiamo: quel giorno c’eravamo tutte e tutti!
All’arresto persino di un compagno appena uscito dal coma per le spranghe dei fascisti di CasaPound, rispondiamo: torneremo nelle strade!
Agli arresti con l’accusa di aver attaccato gli squadristi di Forza Nuova, rispondiamo: solo l’azione diretta ferma le lame degli infami in camicia nera.
In tutta Italia propaganda razzista e fascisti nel libro paga delle Questure sono strumenti per spingere gli sfruttati alla guerra fra poveri e i ribelli a deviare dal piano rivoluzionario (di attacco) a quello antifascista (di difesa). Ogni indugio nel contrastare i fascio-leghisti, ogni cedimento verso le sirene democratico-legalitarie, ogni distinguo di comodo o di parrochia di fronte alla repressione non fa che aggravare il problema.
Viceversa, ogni avanzamento nelle pratiche di azione diretta va difeso e diffuso.
Libertà per tutte e tutti.
Assemblea Antifascista di Trento