Sulla giornata di Domenica 9 febbraio

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Casapound ha tentato la sua prima uscita pubblica in occasione della commemorazione dei “martiri” delle foibe organizzata dai fascisti (più o meno) ripuliti di Fratelli d’Italia.

La Giornata del Ricordo è una data istituita per consentire ai fascisti di scendere nelle strade, sfruttando mistificazioni storiche vecchie di decenni, per sfilare nell’indifferenza, quando non nella legittimazione, dell’opinione pubblica.

Inutile dire che già nel primo pomeriggio il luogo del presidio era circondato dalle forze dell’ordine, ben attente a proteggere il ritrovo dei “ragazzi di Casapound”.

Nonostante questo, la serata per loro non è trascorsa tranquilla.

Fuori dalle retoriche ufficiali che vorrebbero tutti uguali, fascisti e antifascisti, oppressori e oppressi in rivolta, ci siamo ritrovati per ricordare i morti provocati dal fascismo, i campi di concentramento per la popolazione slava dei territori occupati dall’esercito italiano, le rappresaglie contro i civili inermi per colpire la resistenza partigiana.

Per ricordare i compagni ammazzati dal Novecento a oggi dalle squadracce al soldo – come sempre – dei padroni di turno, le vittime delle bombe nere piazzate dai fascisti nelle piazze e sui treni negli anni ’70 e ’80, gli immigrati pestati e uccisi dagli odierni difensori della Razza e della Nazione.

Perchè l’operato di Casapound è in perfetta continuità con quello dei suoi predecessori in camicia nera.

Abbiamo voluto ribadire ai fascisti di Casapound, nascosti a sbandierare dietro le camionette di polizia e carabinieri, che a Trento per loro non c’è spazio, né in via Marighetto né altrove.

Perché conosciamo bene la realtà di quell’ “associazione culturale”, il portato di razzismo e xenofobia che si nasconde dietro il volontariato e le passeggiate in montagna, il sessismo per cui rinchiudersi in casa a fare figli diventa la missione di ogni donna, il servilismo nei confronti dei padroni che ha portato Alba dorata a caricare a fianco della polizia greca e Casapound ad aggredire gli studenti in piazza Navona. Perché siamo incompatibili con tutto ciò che il fascismo rappresenta.

Per questo non daremo loro tregua e invitiamo tutte e tutti coloro che hanno a cuore la libertà e in disprezzo i burattini del potere a stare sempre nelle strade contro i fascisti, togliendo loro ogni agibilità.

Assemblea antifascista Trento

Informazioni su Assemblea Antifascista Trento

Assemblea Antifascista di Trento, nata a seguito dell'apertura della sede trentina di CasaPound. Ci troviamo ogni mercoledì, dalle 18, all'interno della facoltà di Sociologia.
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