Riportiamo dal sito Infoaut la notizia della fine delle misure di custodia cautelare (commutate in obbligo di firma settimanale) per due antifascisti cremonesi colpiti dall’operazione repressiva dell’aprile scorso.
Il 26 giugno sono state modificate e commutate in obbligo di firma settimanale le misure di custodia cautelare di Are e Alberto, costretti agli arresti domiciliari dall’aprile scorso. Risale infatti a quasi tre mesi fa la redazione, da parte della Procura, di un impianto inquisitorio fantasioso ed eminentemente politico (che si è materializzato nei fatti in ben 7 arresti) tutto volto a costringere al silenzio coloro che in prima persona animano le lotte in città, lavoro che è stato cominciato a colpi di spranga la sera del 18 gennaio da una squadraccia nera che ha quasi ucciso Emilio di fronte al centro sociale. La determinazione di quei compagni che con generosità e coraggio hanno lottato quella notte e hanno resistito questi lunghi mesi insegnano che le lotte nè si fanno abbattere dalla violenza fascista nè dai teoremi repressivi di qualche giudice!
Con la consapevolezza che la lotta pagherà e che non saremo noi ad arretrare, riabbracciamo Are e Alberto e continuiamo in direzione ostinata e contraria!