Comunicato dei compagni di Andre, Tommi e Pippo in merito al loro recente arresto. Di seguito il manifesto di alcune iniziative organizzate in solidarietà.
La notte tra il 14 e il 15 aprile 2014, in provincia di Parma va a fuoco il “Pietra Nera 53”, un casolare di montagna usato come luogo di ritrovo dai militanti di Casa Pound e sede di un progetto paramilitare di esercitazioni con tanto di lanci col paracadute.
Casa Pound, come tutti ormai sanno, è il partito che si autodefinisce “fascista del terzo millennio”. E’ un’organizzazione che basa la sua azione politica su un’ideologia beceramente populista, omofoba e razzista. Gli appartenenti a Casa Pound si sono resi responsabili negli anni di omicidi e gravi aggressioni contro immigrati, rifugiati, rom e oppositori politici.
Ricordiamo, tra i tanti, il duplice omicidio di Gianluca Casseri, a Firenze, che nel dicembre 2011 uccise due senegalesi, e l’aggressione al C.s Dordoni a Cremona in cui Emilio, che difendeva lo spazio, finì in coma.
I fascisti, con la legittimazione di media e istituzioni, cavalcano e fomentano campagne d’odio istigando alla guerra tra poveri. Ultimo esempio è la mobilitazione razzista in Val Trompia, ad opera di Forza Nuova e Casa Pound, contro l’accoglienza di 19 profughi sistemati in un albergo dismesso. In relazione all’incendio qualche settimana fa sono stati arrestati Andrea, Pippo e Tommy, i quali si trovano tutt’ora agli arresti domiciliari. Questo è l’ennesimo provvedimento della magistratura che colpisce gli antifascisti. Ricordiamo, solo a livello locale, le denunce per rissa a carico di compagni che difendevano il Circolo Minerva di Parma, gli arresti effettuati dopo il corteo antifascista di Cremona, gli arresti di Aro e Vivi che volevano impedire il presidio di Forza Nuova a Formigine (MO), il processo che vede inquisito un compagno di Parma per aver cercato di ostacolare un presidio del gruppo neofascista Patria Nostra e i fogli di via da Forlì notificati ai partecipanti di iniziative antifasciste.
Il neofascismo riprende forza e spazio nelle nostre città: al di là della prassi della retorica, siamo complici e solidali con le pratiche che combattono il fascismo in ogni sua forma e con qualunque mezzo.
L’antifascismo non si delega
Libertà per Andre, Pippo e Tommy!
Libertà per tutti/e gli/le antifascisti/e colpiti dalla repressione!
Compagne e compagni degli arrestati