La scorsa volta avevano provato a tenere la conferenza in ricordo di Almirante, nel giorno della strage di Piazza Fontana, portando come relatore Cristiano De Eccher, custude dei timer con cui venne portato avanti l’attentato neofascista. La protesta dei famigliari delle vittime della strage e la mobilitazione degli antifascisti trentini impedì che l’iniziativa si tenesse nel Palazzo della Regione (Fratelli d’Italia riuscì solamente a organizzare un’apertura straordinaria la sera stessa nella sua sede, blindata dalle forze dell’ordine).
Ieri, 27 marzo, gli stessi ambienti collaterali a Fratelli d’Italia hanno riproposto la stessa iniziativa, sempre al Palazzo della Regione. Anche questa volta la cosa non è passata però in silenzio. Una cinquantina di antifasciste e antifascisti ha raggiunto con striscioni la Regione, gettando vernice rossa (come il sangue dei partigiani uccisi da Almirante) e scandendo slogan contro la riabilitazione del leader dell’MSI (<<Almirante boia>>), che – ricordiamolo – oltre a essere stato un fucilatore di partigiani, fu anche fondatore della rivista ufficiale del razzismo fascista (“La Difesa della Razza”). Un razzismo di cui sono degni continuatori i suoi tanti epigoni, fra cui quelli presenti ieri sera in Regione.