Contro lo squadrismo, organizziamo l’autodifesa, chiudiamo Casapound

La notte di lunedì 31 marzo ha visto per le strade di Trento una sgradita presenza: quella dei neofascisti di Casapound.

In una ventina – con caschi, mazze e alcune spranghe di ferro – sono stati visti intorno alla mezzanotte aggirarsi per le vie del centro città, dopo che avevano concluso al “Baluardo” (la loro sede a Madonna Bianca), un incontro, dal significativo titolo «Fascismi sconosciuti».

Incrociato un ragazzo in bicicletta, che aveva l’aria di un “alternativo”, lo hanno sbattuto a terra e picchiato quale «avvertimento agli antifascisti».

Grida dai palazzi limitrofi hanno spinto i fascisti alla fuga, impedendo che l’aggressione avesse esiti ben peggiori.

Non contenti, dopo essersi ricompattata, la squadraccia ha proseguito il giro, tentando di forzare il portone di una casa, dopo che alcuni abitanti dello stabile avevano notato dalla finestra con stupore il manipolo di camerati.

Questi avvenimenti sono di particolare gravità e non giungono senza preavviso.

Nel corso dell’ultimo mese sono state ben 4 le aggressioni compiute da appartenti a Casapound contro ragazzi, riconosciuti come antifascisti.

Lo stesso pomeriggio del 31 marzo in dieci noti componenti del nucleo trentino di Casapound, gli stessi responsabili di un’aggressione davanti Sociologia pochi giorni prima, si sono fatti vedere davanti alla medesima facoltà per provocare i presenti, facendo un brillante sfoggio di insulti sessisti ad alcune compagne.

Tutto ciò è la conferma di cosa significhi l’apertura di una sede fascista: la possibilità per i fascisti di incontrarsi, organizzarsi e pianificare le proprie azioni squadriste.

Sono passati quattro mesi è già si sentono legittimati a muoversi per il centro e ad aggredire persone anche a caso, per il gusto di farlo e per mettere paura fra chi ha sempre vissuto le vie cittadine.

Reagire a questa escalation di squadrismo è urgente e spetta a ciascuno di noi, per impedire che la loro agibilità, fisica e politica, si allarghi ulteriormente.

Ognuno deve dare il suo contributo, per non lasciar passare questi fatti nell’indifferenza e nella paura che più di ogni altra cosa legittimano e favoriscono l’operato di questi vigliacchi.

Strappare i loro manifesti, coprire le loro scritte, contestare le loro iniziative pubbliche, presidiare le strade e mettersi in mezzo quando si fanno vedere, procurare fastidi alla loro sede…

Sono tante le modalità d’azione e diversi i piani su cui occorre muoversi per estirpare la presenza neofascista da Trento.

Di sicuro, e a maggior ragione dopo questi fatti, va praticata e fatta diventare abitudine condivisa l’autodifesa e la presenza in strada per garantire l’incolumità di tutte e tutti.

Assemblea Antifascista

trentoantifascista.noblogs.org

Ogni mercoledì 18.30 >> ASSEMBLEA ANTIFASCISTA @ Sociologia

Informazioni su Assemblea Antifascista Trento

Assemblea Antifascista di Trento, nata a seguito dell'apertura della sede trentina di CasaPound. Ci troviamo ogni mercoledì, dalle 18, all'interno della facoltà di Sociologia.
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