Venuta meno la provocazione di un corteo della destra trentina (una coalizione che comprende i razzisti della Lega Nord e i post-fascisti di Fratelli d’Italia) nel giorno del 70esimo anniversario dell’insurrezione partigiana, simbolo di tutta lotta contro fascisti e nazisti, in tante e tanti hanno comunque scelto di scendere in strada per un corteo che ha cercato di ridare un significato vivo e di parte a una data svuotata da decenni di retorica, revisionismo e pace sociale.
Un corteo anche in difesa delle occupazioni, per le minacce di sgombero di cui è oggetto l’Assillo Occupato.
A partire dallo striscione d’apertura (“FORTEZZA EUROPA ASSASSINA”) si sono volute ricordare le recenti morti nel Mediterraneo e le responsabilità dietro quella e tante altre stragi passate nel silenzio.
Responsabilità che toccano anche quei partiti che anche in trentino sull’immigrazione fanno campagna elettorale e avrebbero voluto sfilare il strada il 25 aprile.
Da piazza Dante il corteo di un centinaio di persone si è mosso attorno il centro storico, vedendo anche tanti altri unirsi lungo il percorso.
Scritte e manifesti hanno accompagnato il corteo assieme agli interventi e agli slogan, mentre diverse telecamere sono state oscurate durante il tragitto.
Sono stati ricordati anche i notav agli arresti domiciliari e i tre tuttora in prigione (Lucio, Graziani e Francesco) e accusati di un azione di lotta contro il cantiere del TAV in Val di Susa.
Arrivati al Palazzo del Governo dei lanci di vernice hanno imbrattato le sue mura per ribadire di nuovo la responsabilità dello Stato italiano nelle morti in mare degli immigrati che cercano di arrivare in Italia.
Da lì ci si è spostati al parco Santa Chiara per realizzare un murales in ricordo di Raouf, il ragazzo morto nell’ex-mensa universitaria dove dormiva non avendo un tetto.
Per una parte della città di Trento, il 25 aprile non è insomma una ricorrenza, ma un impegno costante che raccoglie il testimone dei partigiani di ieri.
[il numero unico sull’antifascismo ristampato per il corteo è disponibile qui: “Questa mattina”]